pubblicato da CELIBERTI Maria Cristina (A028 - Matematica e scienze) 03/03/2020 15:05:29
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Da "Liberamente" giornalino della classe 2C Alla riscoperta di Grassano: Palazzo Materi Palazzo Materi è uno dei palazzi più belli e ricchi di storia di Grassano, in provincia di Matera, sede del museo della famiglia Materi. Sorge in pieno centro storico, in Corso Umberto I 138.
Nel XX secolo la residenza dei Materi, una delle famiglie di nobili latifondisti più note e ricche della Lucania. Nel corso del XX secolo è stato saltuariamente abitato dagli eredi, la famiglia Vitale. Si deve in particolare a quest'ultima la donazione di vari arredi e suppellettili che ha consentito di ricostruire l'appartamento per come era nel XIX secolo. Gravemente lesionato dal terremoto del 1980, il palazzo è stato negli anni successivi oggetto di un pregevole restauro, che lo ha riportato all'antico splendore.
La famiglia Materi erano originari di Cosenza, essi si trasferirono a Grassano sul finire del XVIII secolo. All'inizio dell'800, i Materi (in passato noti come Matera) erano una delle famiglie più ricche della Basilicata, i loro possedimenti erano dislocati nei comuni di Brindisi di Montagna, Calciano, Garaguso, Grottole, Irsina, Salandra e Tricarico. L'edificio, conta tre piani fuori terra. La facciata presenta dettagli di stile sia barocco che neoclassico e sette balconi, tra cui spicca quello centrale del piano nobile, di dimensioni maggiori rispetto a quelle degli altri. All'ingresso del palazzo vi è un portale recante lo stemma gentilizio della famiglia Materi.
Al primo piano si accede dal cortile per mezzo di una scala aperta in pietra che a mezza altezza si dirama in due rampanti. Il piano era interamente adibito ad abitazione dalla famiglia Materi e conserva le rifiniture della fine dell'800 e dei primi del 900, epoca in cui l'edificio era abitato con relativa continuità.
Nel salone e nello studio invece della pavimentazione in cotto, presente nel resto degli ambienti, si trovano piastrelle in maiolica dipinte a mano di fattura napoletana dell'800. Durante i lavori di restauro sono stati scoperti in alcuni ambienti resti di affreschi di grande pregio, risalenti probabilmente all'et? di costruzione del palazzo. Nel salone principale invece la volta, ben conservata, è affrescata con motivi classicheggianti e floreali risalenti al primo 900.Al secondo piano, si accede oltre che dalla scala principale anche da un portone che si affaccia sul retrostante vico Chiesa.
Innocenzo e Fabio Di Stefano
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