pubblicato da VIZZUSO Cinzia (A022 - Italiano, storia, geografia, nell) 28/01/2020 18:14:05
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No alla violenza sulle donne „Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.“ Con questi meravigliosi versi il poeta Dante Alighieri descriveva la sua donna, una delicatezza e un rispetto che al giorno d’oggi sono sempre più impossibili da trovare se pensiamo che purtroppo le donne sono troppo spesso oggetto di violenza.
Le statistiche ci riportano che quasi ogni giorno si verifica un'aggressione contro donne che nella maggior parte dei casi non hanno la forza di reagire. Per riflettere su questo tristissimo fenomeno e sensibilizzare sul tema del rispetto dei diritti è stata istituita la giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si è tenuta lo scorso 25 novembre. La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. Un’occasione importante, per comprendere le cause di questo fenomeno e pensare alle possibili soluzioni , che anche noi studenti della classe II A della Scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Ilvento di Grassano abbiamo voluto cogliere per proporre le nostre riflessioni. Un’intensa settimana di letture, ricerche, lavori, che hanno avuto come tema a la donna e il suo ruolo nella società, ma in particolare i tanti episodi di aggressioni non solo fisiche , ma in particolare psicologiche che le donne subiscono quotidianamente a casa e sul posto di lavoro. Le statistiche dicono che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica , sessuale , psicologica, verbale dal proprio partner o da un altro uomo. In Italia quasi 1 donna su 3 è stata vittima di una violenza che purtroppo si continua ancora a negare. Tutti i giorni e non solo il 25 novembre di ogni anno, siamo chiamati a impegnarci quotidianamente affinchè questo fenomeno diventi solo un brutto ricordo. La nostra testimonianza ha preso forma grazie alla realizzazione di testi personali che abbiamo voluto esporre, insieme ad un fiocchetto rosso (simbolo del sangue versato dalle donne vittime di violenza di genere) davanti alla porta della nostra aula, in modo da attirare l’attenzione dei nostri coetanei . Abbiamo compreso che fin da piccoli dobbiamo impegnarci a rispettare quotidianamente i diritti di tutti, in particolare delle donne, solo così potremo essere artefici di un mondo migliore!
Classe II/ A
Scuola secondaria di
Primo grado
I.C. “A. ILVENTO” Grassano
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